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17 aprile 2024

The Circle. Laboratori per un futuro circolare": l'incontro organizzato dal CE Lab in Cariplo Factory

Una mattinata dedicata ad approfondire le caratteristiche dell'economia circolare e l’impatto di quest’ultima sulla vita quotidiana di milioni di persone. Un momento fondamentale di confronto e di dialogo tra esperti e gli studenti delle scuole superiori. Un'occasione per approfondire in che modo il modello dell'economia circolare restituisca valore alle cose, ai processi, al rapporto con gli oggetti e le materie prime, facendo sentire ogni persona parte attiva di un contesto più ampio e interdipendente.

Questo è stato l'obiettivo principale dell'incontro organizzato dal Circular Economy Lab con gli studenti delle scuole ENAIP e ospitato in Cariplo Factory questo mercoledì, 17 aprile, nell'ambito del progetto "The Circle. Laboratori per un futuro circolare", promosso da Fondazione Cariplo insieme a Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo e con la collaborazione dello IED.

Nel dettaglio, l’intervento di Chiara Firmani, Innovation Manager di Cariplo Factory, ha confermato l’importanza di favorire la collaborazione tra i diversi player di mercato – soprattutto startup innovative e corporate – per favorire l’affermazione del nuovo paradigma circolare, con un approfondimento sulle progettualità del Circular Economy Lab nell’ambito delle emissioni inquinanti e del settore healthcare.

All'incontro hanno partecipato, oltre a Chiara Firmani, anche Diana Pozzoli, Vice direttrice dell’Area Ricerca di Fondazione Cariplo, Mario Calabresi, CEO di Chora e Will ed editor in chief di Chora, Silvia Colombo, Senior Consultant di Ars ambiente Srl, Simone Vesentini, Professore Associato del Politecnico di Milano e Luca Locatelli, fotografo e filmaker. 

"The Circle. Laboratori per un futuro circolare" è infatti la naturale prosecuzione della mostra di Luca Locatelli ospitata alle Gallerie d'Italia di Torino. Fotografo e filmaker, Locatelli è impegnato da dieci anni nell'attività di documentazione delle soluzioni più promettenti per affrontare la crisi climatica del XXI secolo, stimolando il dibattito sullo sviluppo sostenibile del nostro futuro. Oltre alle attività di divulgazione aperte al pubblico e agli studenti, il format ha previsto l'esposizione degli scatti del fotografo allo IED fino allo scorso 20 aprile.