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25 agosto 2021

Quali problematiche per il settore degli imballaggi plastici

Il settore degli imballaggi in materie plastiche è basato su un modello principalmente lineare di produzione e consumo (es. prodotti usa e getta) e per questo genera delle ripercussioni negative sull’ambiente e sulla società, oltre a disperdere materiale prezioso che sarebbe ancora valorizzabile e porterebbe benefici economici positivi, in termini di redditività ed occupazione.

La linearità di un settore si manifesta quando:

  • i prodotti vengono progettati senza considerare gli impatti negativi economici ed ambientali generati;
  • i materiali non sono valorizzati attraverso cicli multipli di utilizzo e il loro valore residuo viene disperso;
  • il capitale naturale estratto dal Pianeta e utilizzato dall’uomo non viene rigenerato.

Al momento, e mantenendo uno perimetro globale di osservazione, il settore della plastica (di cui gli imballaggi coprono un quarto del totale) si basa per il 98% da fonti vergini, principalmente fossili, con il conseguente rilascio in atmosfera di oltre 390 milioni di tonnellate di CO2.  Il consumo di imballaggi plastici è in costante aumento, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, per via dell’aumento della popolazione e delle caratteristiche funzionali delle materie plastiche. Le destinazioni di fine vita per gli imballaggi di materie plastiche sono principalmente l’incenerimento e quindi il recupero energetico, per il 14% del totale, ma soprattutto lo smaltimento in discarica (40%) e la dispersione in ambiente (32%). La dispersione in ambiente viene spesso catalizzata dai corsi d’acqua, quindi dagli oceani, che forniscono un bacino di accumulo per microplastiche e per sedimenti plastici nei fondali o lungo le coste. E’ facile immaginare come la plastica dispersa in natura rientri nelle catene alimentari, generando quindi impatti diretti anche  per l’uomo. Solo il 14% delle materie plastiche sono effettivamente raccolte e destinate a riciclo; di queste, il 2% re-immesso nel processo produttivo originario, mentre le restanti parti vengono impiegate in produzione di altri prodotti a basso valore (8%) o perse lungo le fasi di riciclo a causa di inefficienze.

I materiali plastici sono una soluzione che ha permesso passi avanti nello sviluppo della nostra società, come la riduzione degli sprechi alimentari tramite il miglioramento della conservazione degli alimenti, la sicurezza e l’igiene, la facilità di trasporto per via della leggerezza e malleabilità, la diversità di materiali e composti realizzabili per rispondere a diverse esigenze. 

D’altra parte, i punti di forza delle materie plastiche sono responsabili anche degli impatti negativi del settore. In primis, le logiche usa-e-getta, rese possibili da un materiale tanto economico e diversificabile, hanno facilitato un modello di consumo insostenibile. Secondariamente, l’ampio spettro di materiali plastici, le loro combinazioni, anche con materiali diversi (poliaccoppiati), il continuo aggiornamento di nuovi prodotti di imballaggi, hanno reso difficile le fasi di raccolta, separazione e riciclo. 

Fonte: Rethinking the Future of Plastics, Ellen MacArthur Foundation, 2016