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16 marzo 2023

Vetro ed economia circolare: il Circular Economy Lab a Re-use Lab 2023

Combattere il cambiamento climatico riducendo le emissioni di CO2 e la produzione di rifiuti si può, anche grazie al packaging circolare del vetro: è stato questo il tema centrale dell'evento Re-use Lab 2023 promosso da Verallia, gruppo francese tra i principali produttori mondiali di imballaggi in vetro per bevande e prodotti alimentari e tra le aziende più all'avanguardia nell'economia circolare. Tra gli ospiti dell'evento, svoltosi il 16 marzo 2023 nel contesto di COPERNICO Isola for S32 a Milano, anche Daniele Accardi di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Head of Circular Economy Lab.

Nei 32 stabilimenti di produzione del vetro, 3 stabilimenti di decorazione e 8 centri per la lavorazione del rottame di vetro distribuiti in 11 Paesi diversi, il Gruppo Verallia produce ogni anno oltre 16 miliardi di bottiglie e vasi di vetro per oltre 10.000 aziende clienti, dai produttori locali ai grandi marchi internazionali, con un impatto significativo dal punto di vista dei processi di produzione, riutilizzo e riciclo del vetro stesso, con l'obiettivo dichiarato di rendere quest'ultimo il materiale da imballaggio "più sostenibile al mondo".

Come dimostra la storia recente di Verallia, l'economia circolare è diventata negli ultimi anni uno dei principali driver di nuove opportunità di investimento. Secondo i dati della Ellen MacArthur Foundation, condivisi dal responsabile del Circular Economy Lab in occasione del suo intervento a Re-use Lab 2023, la sostituzione del 20% di imballaggi in plastica monouso con alternative riutilizzabili consentirebbe di sbloccare opportunità di innovazione di valore superiore a 10 miliardi di dollari, anche grazie al contributo delle tecnologie digitali e al cambiamento sempre più marcato delle preferenze dei consumatori.

Da notare, in questo contesto, come i nuovi modelli di riutilizzo nel settore B2C siano in grado già oggi di introdurre innovazioni circolari anche per quanto riguarda la proprietà dell’imballaggio, che resta a carico del produttore/distributore favorendo una migliore interazione da remoto con il consumatore. Consumatore che, grazie a sistemi di reverse logistics, non è più costretto a uscire di casa per ricaricare o restituire l’imballaggio, con risparmi ulteriori in termini di tempo e spostamenti dalla propria abitazione.

"Il Circular Economy Lab - ha concluso Daniele Accardi, nel suo intervento riguardante lo scenario italiano ed europeo dell’economia circolare - è nato nel 2018 con l’obiettivo di supportare e accompagnare la trasformazione del sistema economico italiano e diffondere nuovi modelli di creazione del valore, accelerando la transizione sistemica verso la Circular Economy attraverso la leva dell’Open Innovation. Tale metodologia fornisce una risposta concreta abilitando la ricerca di idee e soluzioni esterne, provenienti dall’articolato network dell’innovazione e che spesso sono sviluppate da startup e realtà innovative".