Circular Agents: pubblicati i risultati della ricerca sulla circolarità condotta da oltre 1.200 studenti
“Circular Agents – Laboratorio di Futuro” è il percorso gratuito di educazione Civica per le scuole secondarie di I grado in Lombardia, per aiutare giovani studentesse e studenti ad apprendere le azioni e i comportamenti idonei a favorire la transizione circolare e sostenibile: è questo l'obiettivo di questo progetto, ideato dal Circular Economy Lab e realizzato da WeSchool con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo, attraverso la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs.
Il percorso didattico si è sviluppato attraverso moduli propedeutici composti da video, schede, letture e altri materiali di approfondimento sul tema della circolarità e ha visto il coinvolgimento di 65 scuole e la partecipazione di oltre 1.200 studentesse e studenti. Grazie ad attività didattiche laboratoriali e cooperative, i partecipanti hanno imparato ad allenare le capacità analitiche e logico-deduttive, il team working, la cittadinanza attiva e la consapevolezza sull’importanza della transizione circolare.
Lo scorso 21 maggio si è conclusa la prima edizione del progetto e, durante l’evento conclusivo, è stato presentato il report “La circolarità nella popolazione lombarda” che riassume i risultati dell’indagine svolta dagli studenti nell’ambito del progetto.
Tra le principali evidenze emerse dall’analisi dei dati raccolti, il 69% dei rispondenti dichiara di aver sentito parlare di economia circolare al di fuori dell’indagine, mentre il 31% ne ha sentito parlare per la prima volta. Il 44% ha dichiarato di mettere in pratica la circolarità “a volte”, mentre il 43% di mettere “spesso” in atto azioni di circolarità. Solo il 7% pratica “sempre” azioni circolari e il restante 6% “raramente”.
Dai risultati emerge che l’azione circolare più comunemente svolta in assoluto è la raccolta differenziata, seguita dall’abitudine di risparmiare acqua ed energia, dall’uso dei trasporti pubblici e dall’acquisto di prodotti dal packaging riutilizzabile.
Infine, tra le azioni non circolari quella più comunemente svolta è prendere l’automobile per spostarsi, a cui segue l’acquisto di prodotti confezionati nella plastica.